lunedì 2 febbraio 2009

Corrado Caimmi


Mostra personale di Corrado Caimmi dal 14 febbraio al 01 marzo 2009
Orario: tutti i giorni dalle 17 alle 20 (Lunedì chiuso)
Chiesa di San Bernardo - Jesi (Ancona)

Corrado Caimmi è nato a Chiaravalle il 28 ottobre 1973.
Nel 1998 ha frequentato un corso di fumetto ad Acqua Viva Picena tenuto dal fumettista Silver e nel 2002 uno di illustrazione presso la Scuola Internazionale dei Comics di Jesi.
Dopo vari anni di esperienza come illustratore di testi scolastici presso la Casa editrice Tre Sei Scuola di Camerata Picena e la Casa editrice Mirò di Chiaravalle, dal 2007 è titolare dello studio grafico Archimedes di Chiaravalle.
Una stella che con una tuta strecht nera cerca di distrarre una luna curiosa per permettere alla sua complice di derubarla; un pupazzo di neve insonne, che dopo aver terminato l’ultima goccia di una bevanda super alcolica inizia a perdere il soporifero conto delle pecorelle, che veloci se la svignano con lo skate. Queste immagini popolano il mondo di Corrado Caimmi che, con indiscutibile perizia tecnica, delinea tavole dal fascino, solo a prima vista, innocente ed infantile.
Inquadrando l’artista chiaravallese nel campo dell’illustrazione, i suoi lavori continuano a far crescere e a creare un filone tutto personale di una tecnica dalle origini antichissime.
Già gli antichi egizi accompagnavano i testi con fogli occupati interamente da immagini i cui fini erano prettamente didascalici; dopo il fertile e fondamentale periodo delle Bibbie illustrate è l’ottocento, ed in particolar modo la creatività inglese, a far esplodere questo tipo d’espressività artistica che non occupa certamente gli ultimi gradini dei generi pittorici.
La realtà contemporanea sfrutta l’eredità del passato, per riversarla principalmente nei libri dell’infanzia, nella realizzazione di immagini da copertina (visto che libri illustrati per adulti sono andati oramai in disuso) e nella libera creazione di vere e proprie opere d’arte in cui un artista, omettendo deliberatamente il testo, può raccontarci favolose storie metropolitane. Un capitolo importante nella storia dell'illustrazione è occupato dal mondo dei comics, il quale con regole ed intenti ben precisi affronta le problematiche legate all'immagine abbinata alla parola; nel nostro caso è l'illustratore, nella sua dimensione più pura, la figura che ci interessa.
L’illustratore perciò prima di metter mano alle sue produzioni (dopo che ha la storia tutta in mente!) passa attraverso una complessa ricerca tecnica e figurativa che lo porta a confrontarsi con regole di anatomia, botanica, prospettiva (…), uscendone vincitore solo quando arriva ad una loro corretta e puntale pratica.
Corrado Caimmi, con sicura e felice manualità, si immerge in colori acrilici, colori ad olio, pastelli, collage e a volte in sperimentali prove di stampa, per presentarci in un foglio, molto spesso di carta, i protagonisti della sua immaginazione. Liberandolo da ogni vincolo, il mondo animale nelle sue opere convive e interagisce, senza regole e limiti fisici o intellettuali, con il mondo umano.
Tutti si muovono in una realtà in cui è facile riconoscere oggetti, elementi oramai icone del mondo giovanile e “bestiale” contemporaneo: lo skate simbolo anche questo in un certo senso artistico della nuova corporeità e concezione del movimento (Corrado Caimmi ne è un abile maestro), piercing, tatuaggi, colori di bombolette spray (prodotte in modo biologico, da una mucca!) che ci introducono nella realtà dei graffiti e della street art che l’artista vive e audacemente pratica.
Le sue storie che ora vediamo in mostra in formato intimo, da devozione privata, possiamo trovarle nel loro aspetto più provocatorio e ululante, al posto di vecchie edicole di campagna, girando nei sottopassaggi, sui muri di fabbriche dismesse, impressi lì a ricordare un personaggio terrestre o animale che in qualche modo ha coinvolto e stravolto la fervida immaginazione e sensibilità dell’artista.